https://www.metisonline.org/2025/05/25/biblioteca-sonora-presentato-a-locri-un-progetto-per-promuovere-la-lettura-tra-i-giovani/

IACOPO GIUCA

Una sinergia virtuosa tra Fondazione Scannapieco, Associazione Via Verdi 11 e Comune di Locri ha dato vita a un’iniziativa culturale di elevato valore educativo, volta a contrastare il progressivo calo della lettura e le disuguaglianze territoriali attraverso l’impiego delle potenzialità didattiche del digitale e dell’oralità narrativa.
È stato presentato sabato 24 maggio, nello spazio Smart Library di Palazzo Nieddu a Locri, il progetto di sperimentazione didattica Biblioteca sonora… quando i libri prendono voce. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Scannapieco in sinergia con l’Associazione Via Verdi 11 – Educational Web TV, si avvale del patrocinio e del concreto sostegno del Comune di Locri, rappresentato all’evento dall’Assessore alla Cultura Domenica Bumbaca.
Attraverso la produzione di podcast, audiolibri e radiodrammi, il progetto si propone di incentivare l’interesse e l’abitudine alla lettura tra i giovani di età compresa tra i 6 e i 17 anni, fascia anagrafica in cui, secondo gli ultimi dati ISTAT, in Calabria solo il 35,9% legge almeno un libro all’anno. Si tratta di un dato estremamente preoccupante, che rende necessaria l’adozione di interventi educativi mirati e innovativi.
Giovanni Scarfò, presidente della Fondazione Scannapieco, ha ribadito la portata e le finalità del progetto: «Diamo voce ai libri in sinergia con l’Associazione Via Verdi 11. Creeremo audiolibri, podcast e radiodrammi che saranno messi a disposizione del pubblico attraverso una piattaforma dedicata. È noto che in Italia si legge poco, ma in Calabria il fenomeno è ancora più accentuato: siamo tra le ultime regioni per indice di lettura, soprattutto tra i più giovani». E ha aggiunto: «Il nostro obiettivo è duplice: promuovere la lettura come strumento di emancipazione culturale e sociale e fornire un supporto didattico concreto alle scuole del territorio».
L’iniziativa si inserisce all’interno di un disegno più ampio che mira alla creazione di un osservatorio permanente sulla lettura giovanile e alla realizzazione di un festival culturale dedicato alla Biblioteca sonora, pensato come luogo di confronto, partecipazione e condivisione di buone pratiche educative, rivolto a scuole, famiglie, operatori culturali e istituzioni.
Celestino Rossi e Cinzia Scali, in rappresentanza dell’Associazione Via Verdi 11, hanno sottolineato l’approccio metodologico innovativo del progetto: «La nostra idea è quella di ribaltare il paradigma classico della promozione alla lettura. Non si tratta semplicemente di avviare i ragazzi alla lettura in modo passivo, ma di coinvolgerli attivamente, rendendoli protagonisti. I testi vengono scelti e suddivisi con loro, per poi essere interpretati coralmente: è un processo che favorisce l’interiorizzazione e l’elaborazione critica».
Raccontando le esperienze già realizzate in alcune scuole del comprensorio, Celestino Rossi ha spiegato: «Abbiamo ottenuto riscontri sorprendenti: i bambini, appassionandosi, hanno iniziato a cercare nuovi testi, e alcuni di loro hanno manifestato il desiderio di diventare scrittori. Interpretare un testo, farlo proprio, significa in qualche modo diventare co-autori. È un’esperienza trasformativa, non lontana da quanto accade nel teatro».
Decisivo è stato il ruolo del Comune di Locri, che ha garantito immediata disponibilità e supporto all’iniziativa, riconoscendone il valore sociale, formativo e inclusivo. Il coinvolgimento attivo delle scuole e l’apertura alla cittadinanza testimoniano un modello di rete virtuoso e replicabile, orientato a rendere la lettura un’esperienza accessibile, partecipativa e contemporanea.
Nel pomeriggio della stessa giornata si è svolto un workshop formativo rivolto a docenti, studenti di ogni ordine e grado e cittadini interessati, a conferma dell’intento di trasformare la Biblioteca sonora in un laboratorio permanente di creatività, ascolto attivo e apprendimento condiviso.
Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto e virtuoso di come la collaborazione tra enti pubblici, fondazioni culturali e realtà educative possa generare valore reale e duraturo, specialmente nei territori che affrontano maggiori criticità in ambito educativo e culturale. Un progetto che coniuga sperimentazione, inclusione e visione strategica, aprendo nuove prospettive alla didattica contemporanea e alla promozione della lettura nelle aree interne.